Certificazione Energetica: Milano e Provincia | Monza e Brianza

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Certificato APE come funziona con la firma digitale

La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione ha facilitato e agevolato notevolmente anche il settore della certificazione energetica. L’importanza della firma digitale – regolamentata dall’art. 24 del Codice dell’Amministrazione Digitale – CAD (Dlgs 82/2005), risiede non solo nella sua totale equivalenza con una firma autografa, ma anche nel fatto che permette di evitare l’apposizione di timbri e sigilli.

Proprio per questo motivo, attraverso la firma digitale, è possibile per il certificatore energetico autorizzato sottoscrivere l’attestato di prestazione energetica (APE) in pochi click. Scopriamo insieme tutti gli accorgimenti da attuare in questo senso e, soprattutto, quali siano i vantaggi che l’introduzione di questa procedura comporta.

Che cos’è la firma digitale

La firma digitale, corrispettivo informativo della tradizionale firma cartacea, è uno strumento che permette di validare i documenti ai quali viene apposta in maniera pratica e veloce. Le caratteristiche che la firma digitale assicura al documento sottoscritto, come indicato dall’Agenzia per l’Italia Digitale, sono:

● Integrità: implica che il documento non è stato modificato in seguito alla sua sottoscrizione;
● Autenticità: permette di garantire l’identità del sottoscrittore;
● Validità: significa che il documento firmato non può essere ripudiato da chi lo ha sottoscritto.

Entrare in possesso della firma digitale è facile, in quanto è sufficiente recarsi presso la Camera di Commercio della propria città e farne richiesta; qui, dopo il pagamento di una somma irrisoria se paragonata ai numerosi utilizzi che questo strumento può avere, viene rilasciato il kit di strumentazione elettronica che include una chiavetta USB/Smartcard e lettore smartcard.

Come firmare digitalmente l’APE

Le disposizioni relative alla Certificazione Energetica prevedono la possibilità – e in alcuni casi l’obbligo – di gestire l’attestato in formato elettronico e quindi firmarlo digitalmente. Il file sottoscritto digitalmente può essere in differenti formati ma, in ogni caso, ha la piena validità legale come quello cartaceo e, di conseguenza, può essere utilizzato negli atti di compravendita o di locazione.

Nella circostanza in cui sia richiesta in maniera obbligatoria la firma digitale, la procedura della certificazione energetica è la seguente:

● Realizzazione del preventivo: come accade per il rilascio cartaceo dell’attestato di prestazione energetica, l’azienda alla quale ci si rivolge per effettuare la certificazione energetica deve prima di tutto rilasciare un preventivo. A questo proposito è opportuno ricordare di diffidare da certificazioni low cost in quanto, nella maggior parte dei casi, non prevedono l’esecuzione del sopralluogo: questo passaggio, oltre ad essere obbligatorio in Lombardia, è fondamentale per poter realizzare un documento fedele all’immobile analizzato.

● Esecuzione del sopralluogo: a questo punto, un certificatore accreditato CENED effettua una visita presso l’appartamento da analizzare e realizza, secondo gli standard regionali, la certificazione energetica che include anche una sezione con i suggerimenti circa le migliorie energetiche da apportare all’immobile per ottimizzarne i consumi.

● Stampa e firma digitale: il tecnico è tenuto a stampare, timbrare e firmare prima manualmente il documento e successivamente effettuarne la scansione nei formati sopra indicati. Solo a questo punto è possibile apporvi la firma digitale e trasmettere tutta la documentazione necessaria al sistema informativo regionale.
In alternativa, è possibile semplificare ulteriormente la procedura, grazie alla apposizione della firma grafometrica o elettronica avanzata attraverso le quali è possibile eliminare del tutto la componente cartacea.

La certificazione energetica sottoscritta con la firma digitale ha validità legale e costituisce a tutti gli effetti un documento autentico: per questo il possessore dell’attestato di prestazione energetica può consegnarlo al notaio (che ai sensi di DL.82/2005 è obbligato ad accettare) in caso di compravendita o locazione.